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Capitolo 56: Comunque Sia, io Rido

Writer: Savannah ZamagniSavannah Zamagni

“Cronaca di una giornata infinita”.

Oggi mi sveglio grigio. Grigio come il grigio della nebbia che colora le montagne sullo sfondo di Tabriz, grigio come il grigio dell’asfalto ricoperto da una lieve patina di ghiaccio, e perché no, grigio pure come mia moglie, il cui cognome da nubile è per l’appunto Grey.

Mi vesto lentamente, senza voglia, abulico. Ogni mio piccolo gesto è frutto di un preciso calcolo selezionato. Riduco drasticamente al minimo gli sforzi immani necessari per indossare gli indumenti, ottimizzando l’enorme dispendio di energie che il processo in questo momento sembra stranamente comportare. Mano destra, mano sinistra, piede sinistro, calza. Mano sinistra, accendino, sigaretta.

Mutande, no, sono lontanissime, uso quelle di ieri.

Infine come lo ieri di ieri, e dello ieri degli ultimi diciotto mesi siamo nuovamente in sella, pronti per affrontare quest’ultimo tratto di strada che, attraverso un passo dal nome impronunciabile, ci condurrà presumibilmente prossimi al congelamento dinnanzi alla frontiera con lo Stato turco.

Fa freddo, quello vero, ma è la pioggia la nostra vera nemica in questo momento. L’acqua è gelida, e s’insinua prepotente attraverso le nostre tute impermeabili abbassando impietosa la temperatura già estremamente bassa avvertita dall’esterno.

Nonostante questo, è Yellow la prima a lamentarsi. Dopo neanche cinquanta chilometri di sofferta percorrenza solitaria in direzione del confine, la nostra inseparabile compagna incomincia infatti inaspettatamente a piangere. Un pianto stridente, straziante, un pianto doloroso. Proviene dall’interno del serbatoio, ed è un grido acuto al quale non so resistere. Ancora una volta Yellow sta cercando di comunicarci il suo disagio.

La diagnosi è immediata, d’altronde in Iran la benzina è sbalorditivamente economica, e sono ormai due intere settimane nelle quali facciamo il pieno normalmente con meno di tre euro riempiendo il serbatoio con questa pessima miscela. Il filtro sarà sicuramente intasato penso, e il rumore stridente che sentiamo è con assoluta certezza il grido della pompa che fatica ad aspirare la benzina necessaria per trasportarci a una velocità superiore a quella di uno scooter.


 
 
 

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